Dal 25 al 27 agosto, come ogni anno si è tenuta Passione Engadina, orami divenuto un evento tra i più belli nel panorama del collezionismo di storiche italiane.
Nella gara di regolarità del sabato, circa 130 equipaggi hanno preso il via nell’incantevole cornice dell’Engadina che, come un museo in movimento, si sono arrampicati sull’Albula, per scendere verso Lenzerheide e da li spostarsi sul versante opposto della vallata fino a Laax. Panorami mozzafiato si sono susseguiti fino all’apogeo della strada, strettina, che corre alta lungo il Reno Anteriore fino a Obersaxen. Proseguendo con le cronometrate ci si è spostati nuovamente verso l’Engadina raggiungendola dallo Julier. Meteo buona fino a tardo pomeriggio con temporali sopraggiunti quando oramai rientrati, ma che hanno continuato ad imperversare nelle prove della domenica mattina.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata alla Lancia, quindi ben rappresentata lungo la sua gloriosa storia dalle classiche degli anni 40, dalle splendide spider degli anni 50, fino alle sportive che hanno dominato nei rally da fine anni 60 fino ad inizio 90. Un apposito „tendone“ è stato dedicato sia a pezzi iconici da competizione, sia a prototipi che hanno raccontato l’evolversi dello stile Lancia.
Non so se ben rappresentato, ma il nostro Club ha messo in gara una Fulvia 1.2 “leva lunga” del 1967, che ha provato a tener testa a ben altri mezzi presenti che tra Lancia, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo ed altre ancora hanno fatto perdere la testa per tre giorni ad appassionati e semplici curiosi.
Gabriele Corte